Giovanni Di Blasi – Desiderio
Una volta la zona morta era una piccolissima parte del cervello cosiddetta oscura, oggi è difficile se non impossibile, trovare una minima parte chiara nel cervello di molta gente.
Una volta la zona morta era una piccolissima parte del cervello cosiddetta oscura, oggi è difficile se non impossibile, trovare una minima parte chiara nel cervello di molta gente.
Vorrei essere un colosso di integrità di coraggio, forza, virtù e altro ancora, per affrontare i rischi di questa vita, e farè quello che più si desidera, ma vivo in un mondo di uomini e donne imperfetti e mediocri.
Voglio che tu possa trascorrere giorni felici, colmi di sorrisi, pieni di sole. Sì, io voglio per te che tu sia ricca di felicità.
Calore infinito che si alimenta dai saturi vapori del tuo alito, respiro che nutre questo focolare che senza quiete arde, spargendo il suo fuoco in ogni angolo dei nostri corpi. Dimena forte le sue faville attraverso le arterie che arrivando diritte al cuore infuocandolo di te, zampilli accesi che scendono giù a marcare le pareti della mia anima, graffiti incisi a fuoco da questa passione arroventata che non ha tregua.
Sono i piccoli gesti, quelli semplici che rendono un rapporto importante e interessante. Chiunque è in grado di generare gesti eclatanti, la naturalezza dei piccoli gesti è qualcosa che viene dal cuore, e ai più passa inosservato. Quelli eclatanti al contrario servono a far colpo sulla gente, una forma di esibizionismo, e provengono dalla mente.
Sei giunta: hai fatto bene: io ti bramavo. All’animo mio, che brucia di passione, hai dato refrigerio.
Raggiunto un traguardo si lavora per conquistarne un altro.