Giovanni Di Blasi – Desiderio
Una volta la zona morta era una piccolissima parte del cervello cosiddetta oscura, oggi è difficile se non impossibile, trovare una minima parte chiara nel cervello di molta gente.
Una volta la zona morta era una piccolissima parte del cervello cosiddetta oscura, oggi è difficile se non impossibile, trovare una minima parte chiara nel cervello di molta gente.
A volte mi chiedo dove lo prendo io, quell’attimo di te che mi fa stare bene. A volte mi chiedo come vivrei io, quell’amore che non ho mai avuto ma tanto desiderato. A volte mi chiedo cosa ne farei io, di quella tua lacrima versata invano per me. A volte mi chiedo fino a dove io, potrei arrivare se seguissi l’istinto del cuore. A volte mi chiedo io, perché mai la notte debba portare consigli se poi alla mattina non mi sembrano buoni consigli.
Invece di aprire sempre la bocca e far uscire parole senza senso, presta attenzione a…
Anche avendo l’intero universo per se, l’Uomo riuscirebbe a lamentarsi. Avere la possibilità di camminare, di respirare, di vedere, di parlare, di ascoltare, di ridere, di piangere. Questo non è già avere tutto? Basterebbe solo pensare a chi ne desidera una minima parte, ma gli è stato negato e sa che non potrà mai più averlo.
L’amore è un viaggio fantastico, andata e ritorno direzione luna. Godersi il viaggio è solo…
Sempre l’assenza è un pungolo per il desiderio.
Rivedo un bambino intento a raccogliere soffioni nei prati, chiudere gli occhi ed esprimere un desiderio, mentre quelle leggerissime particelle, come tanti piccolissimi fiori, volteggiano nell’aria e lentamente si allontanano. Oggi è ancora così, quando capita lo rifaccio, e mi ritrovo ad esprimere il desiderio più grande.