Federico Cerniglia – Desiderio
Se potessi, lo farei, ma non lo faccio perché so di non potere.
Se potessi, lo farei, ma non lo faccio perché so di non potere.
Si è codardi se si è consapevoli di ciò che si deve fare, ma non lo si fa.
Per arrivare alla vetta dei nostri desideri, e non cadere nel tunnel buio dello sconforto, è necessario guardare la luce della speranza, cioè tutto ciò che ci fa stare bene, solo così arriveranno finalmente giorni felici.
Non fermarti… non fermarti… non interrompere l’attimo, rendilo eterno… fammi nascere e rinascere ancora sulle tue labbra.
E corri… e vivi… e azzanni la vita più che puoi per gustartela, bella o brutta che sia…E io sto correndo.Scavalco mura di infamie, di dolore e di ricordi…E mi avvicino sempre più alla metà… stancandomi, senza mai fermarmi.
La massima sofferenza e la suprema voluttà hanno un’espressione perfettamente simile.
Il desiderio muove energia e la energia fa vibrare l’essenza perché le cose accadano, ogni ostacolo è un insegnamento e non un tornare indietro e riprendere da capo, ma un cambiamento della direzione sulla quale la mente agisce. Ogni insegnamento fa cambiare il criterio con il quale stiamo portando avanti un progetto. Un progetto si realizzerà quando noi permetteremo la sua stessa realizzazione, per cui, il concetto di “realizzazione” è proprio il concetto che noi creiamo, al quale diamo forza, e il quale si compie solo quando noi decidiamo che così sia!