Johann Wolfgang Goethe – Desiderio
Sono stato almeno cento volte sul punto di buttarle le braccia al collo! Lo sa Dio che cosa significa vedersi circondato da tanta grazia e non poterla afferrare?
Sono stato almeno cento volte sul punto di buttarle le braccia al collo! Lo sa Dio che cosa significa vedersi circondato da tanta grazia e non poterla afferrare?
Vorrei tornare indietro nel tempo, ma non al periodo della mia infanzia o adolescenza, ma ancor prima, vorrei tornare nel periodo di quando ero uno spermatozoo. Altro che corsa verso l’ovulo di mia madre, stavolta starei fermo a guardare gli altri correre, magari pensando “che coglioni, corrono corrono perché non sanno cosa li aspetta”.
Il mio unico desiderio è di poter sfiorare le tue labbra, per assaporarti anche per un solo istante.
È quel desiderio che ho dentro che mi crea forte dipendenza.
Ogni parola che si pronuncia fa pensare al suo contrario.
Se potessi scegliere chi vorrei essere, avrei scelto robin hood. Per togliere la felicità a chi non l’apprezza e l’amore a chi non lo merita, e donarlo a chi sa cosa vuol dire essere felice, e quanto sia importante donare e ricevere amore.
Desidero osservare i tuoi occhi come un bambino quelli della mamma appena ritrovata dopo un lungo smarrimento, quando riuscirò a percorrere la strada che mi porta a te? Come rimuovere l’impegno che il tuo cuore porta a compimento giorno dopo giorno? Trascorrere il tempo a pensarti a nulla serve, promettermi di fermare il tuo passo e darti il mio cuore in poche parole richiede un coraggio che adesso non ho, terminare tutte le sere con desideri e punti di domanda alimentano sogni che trovano il loro limite nella misura in cui non posso alienarmi dalla mia vita fatta della tua assenza per percorrere altri finti e illusionistici percorsi colmi della tua presenza nella mia vita.L’eternità esiste e se felice voglio essere, certo sono che un giorno leggerai queste parole…