Salvatore Raimondo – Desiderio
Ti desideroTi desidero, Quando i tuoi occhi si perdono nei mieiti desidero perché Sei un fiore bello e stupendoti desidero perché vedo il sole impallidire davanti al tua bellezza.
Ti desideroTi desidero, Quando i tuoi occhi si perdono nei mieiti desidero perché Sei un fiore bello e stupendoti desidero perché vedo il sole impallidire davanti al tua bellezza.
Spero in una mattina, una qualsiasi dove ognuno di noi aprendo gli occhi decida di trasformare l’odio, l’invidia, il rancore in altrettanto amore, verso i suoi simili, verso gli animali, la natura, e che ritornando a casa sia fiero della propria giornata e della sua ritrovata serenità.
A pochi è riservato il piacere di amarmi. A tutti gli altri concedo solo il privilegio di odiarmi.
Credere non è sempre sinonimo di capire. Le cose per cui vale credere non hanno bisogno di certezze.
I nostri corpi inaspettatamente compenetranti erano un incontro unico di carne e dolorose attese, inno ingiustificato a quella vita che finalmente ci aveva sorpreso. Sospesi in un abbraccio eterno, quella piccola stanza nel cuore di Roma era il nostro ritaglio di paradiso, il nostro improvviso riscatto da un’esistenza tiepida e senza tumulti. In quella stanza benedetta, vergine per noi, priva di qualunque orpello inutile, oltre all’ansare del nostro respiro, non c’erano altro che cielo e luce e quell’atto sessuale veniva a completare un amore che, ora, veramente, non veva bisogno d’altro.
La notte desta i desideri che il giorno culla.
In tutto quello che si fa con piacere non c’è perdita.