Italo Calvino – Desiderio
I desideri sono già ricordi.
I desideri sono già ricordi.
Se i miei occhi potessero parlare, sorriderebbero piangendo dalla felicità, se le mie labbra potessero baciare in un silenzio atroce gusterebbero il sapore della tua pelle e di quelle infinite guance. Se le mie braccia potessero volare, ti prenderei in volo abbracciandoti forte a me, se ti avessi qua con me ti prenderei per mano per non lasciarti più.
Cose che non si possono dire, segreti nascosti tra le labbra.
Ci sono dei giorni dove basta un sorriso speciale per far risplendere il sole nei cuori.
I desideri sono come le foglie di un albero, nascono fragili, insistentemente crescono, prendono forma e crescono ancora… arrivando alla massima espressione e vitalità. Una volta esauditi, iniziano il processo di ritorno, si lasciano trascuratamente cullare dal vento, si spengono lentamente, e cadono insieme ad altri pensieri e nuovi desideri che velocemente si insinuano rinnovando ogni vita.
I desideri ed i sogni sono solo illusioni che la gente si crea per non soffrire in questo mondo. Credendo che così facendo si viva meglio e si possa essere così felici ma non è così. La cosa è solo momentanea e la realtà ti arriva davanti come un macigno e ti rendi conto che poi tutti i tuoi sogni e desideri rimarranno per sempre chiusi in un cassetto dove attingere quando non si ha la forza per uscire da un periodo nero…
Ho gli occhi azzurri, avvicinati a me, entra li dentro, non vedi il mare? Non senti i gabbiani pigolare? Lo so, oltre certi orizzonti non tutti sanno guardare, non tutti sono capaci di lasciarsi cullare.