Cristina Guidi – Desiderio
Non chiedere al vento di non muovere le foglie, o al sole di non sorgere, al mare di restare immobile… non chiedermi di non amarti!
Non chiedere al vento di non muovere le foglie, o al sole di non sorgere, al mare di restare immobile… non chiedermi di non amarti!
Esprimi il desiderio e poi soffi. Soffi perché vorresti indietro ciò che hai perduto. Soffi anche se sai che il tuo rimarrà solo e soltanto un sogno irrealizzabile.
Vorrei dirti tante cose, ma ho sempre pensato che quelle più belle si dicano in silenzio. N’attimo è bene.
Appoggiato alla finestra, nell’oscurità della notte, guardo il cielo stellato fumando l’ultima sigaretta prima di andare a dormire. Mille pensieri affollano la mente, la giornata è stata faticosa, trascorsa cercando di sopravvivere. Vorrei svegliarmi domattina e vedere il mondo cambiato, scorgere negli occhi della gente quella speranza che ti mette di buon umore e che ti fa dire tra te e te “dai, la vita è dura ma tu sei forte e anche stavolta ce la farai”
Lo stato che chiamiamo realizzazione è semplicemente essere se stessi, non conoscere o diventare qualcosa. Colui che si è realizzato… non può descrivere quello stato. Può solo esserlo.
Perdersi in un abbraccio di emozioni, desiderarsi fino a diventare un unico respiro.
Vorrei vivere con te un viaggio senza ritorno, gioire insieme a te, soffrire insieme a te. Vorrei abbracciarti e darti forza quando pensi di non farcela. Vorrei unire i nostri corpi, quando il desiderio esplode in noi. Vorrei le emozione e le sensazioni migliori, quelle che solo tu sai darmi.