Novalis – Desiderio
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
Vorrei riuscire ad essere l’artefice di un’idea che cambi il mondo in meglio, una di quelle che nessuno, non potrebbe non sposare, che metta d’accordo sapienti e non, ricchi e poveri, saggi e stupidi, rivoluzionari e pacifisti. “L’idea del buon senso” il nome che gli darei.
Il desiderio di ordine è il solo ordine del mondo.
Voglio andare là dove i pigmenti colorano l’anima, nel posto in cui è mantenuta incontaminata l’eternità; tra i grandi monti laddove puro come bruma di bosco è rimasto l’animo umano.
Hai soffiato sul mio cuore stanotte ed hai acceso un fuoco che solo tu, adesso, potrai spegnere.
“Il desiderio, come la passione è un crescendo di vibranti emozioni”; inizia con il desiderio; in un vortice di incomprensibili reazioni chimiche che ci fanno ribollire l’anima procedendo verso l’estasi finale in un turbinio d’emozioni e tentazioni incessanti che, bruciando le carni della materia – corpo -, fanno ardere il grande braciere della passione nella fusione all’unisono di un solo corpo producendo, dalla stessa, il prodotto di tale processo: l’amore, l’unicità dell’essere, l’essere; “ergo”, la vita!
È difficile sapere cosa ci manca, ma ancor più difficile sapere ciò che desideriamo.