Democrito – Desiderio
L’aver desideri smoderati è da fanciullo, non da uomo.
L’aver desideri smoderati è da fanciullo, non da uomo.
Due pensieri complici non hanno bisogno di un incontro per toccarsi.
Appoggio il viso al vetro, voglio gustare il paesaggio, imprimerlo nella mente, ogni più lieve sfumatura. Le tue braccia che dolcemente mi afferrano, appoggio la testa sul tuo petto, ed i nostri occhi guardano quel lago in lontananza, quella lastra di ghiaccio che lo ricopre, consci che sarà il nostro ultimo incontro. Non voglio sprecare il tempo che ci rimane a guardare l’inverno che sta passando, quel gelo lo sento nel cuore. Mi giro verso te, inizio a spogliarmi, voglio che tu mi guardi, i tuoi occhi seguono ogni mio movimento. M’avvicino a te, solo un piccolo lembo di pizzo, separa le tue mani dal mio corpo. Ma non c’è fretta, ed inizio a sbottonarti la camicia, te la faccio scivolare via, e dove le mie mani passano, la mia bocca si ferma. Sento prepotente il tuo bisogno, le mani si spostano sui bottoni dei pantaloni, gioco con te. Li slaccio, scivolano sulle gambe, sposto la mano per far spazio alle mie labbra. Sento che oramai sei mio, mi allontano, ti guardo ed ora inizia tu a giocare con me!
Preferisco sognare il più a lungo possibile, realizzato il desiderio mi annoierei com’è mio solito.
A volte basta solo il pensiero della persona desiderata, a scatenare in te, voglie insaziabili.
Ho milioni di desideri nell’incarto di oneste speranze. Pacchi che ho paura di aprire.
La Passione è la più alta forma di distrazione.