Edme-Pierre Beauchêne – Desiderio
La timidezza è composta dal desiderio di piacere e dalla paura di non riuscirci.
La timidezza è composta dal desiderio di piacere e dalla paura di non riuscirci.
Parole dette per istinto, liberi suoni ascoltati nei nostri abbracci, di corpi liberi di sola pelle, carezze che gridano il piacere nel sfiorarsi, sussurri che gridano amore, gocce di noi che scrivono il piacere sulla pelle, con il sapore di mare per il sale della tua natura, per il domani che ci vedrà ancora abbracciati.
Chi si vanta delle innumerevoli conquiste effettuate con gli amici al bar come se avesse vinto un trofeo di calcio, o una coppa; meriterebbe di passar l’esistenza da solo per il resto della sua vita.
Il desiderio non è ciò che vedi, ma quello che immagini.
Quando si cerca la luceanche un semplice abbaglio per noi diventa indispensabilmente tutto.
C’è chi per Natale vorrebbe un treno di soldi e poi ci sono io che mi accontento di un “vagone” di tranquillità.
Avrei voglia di un po’ di spensieratezza, di alzarmi al mattino con gli occhi che non bruciano, di vedere i pensieri portati via dal vento, avrei voglia di un sorriso spontaneo e di parole allegre, avrei bisogno solo di avere un po’ di tranquillità.