Alessandro Morandotti – Desiderio
Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere del lavoro altrui, un’aspirazione.
Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere del lavoro altrui, un’aspirazione.
Pensa intensamente a quello che vuoi… fatto? Bene, ora sdraiati sul letto, chiudi gli occhi e lasciati cullare dal desiderio della passione e dal tempo che ci metterai ad ottenere quello che hai pensato.
Ora, come ogni sera vado a riposare sperando in un sogno dove possa incontrarti…mi sento bambina nel desiderare di vederti…ma solo nei miei sogni posso riabbracciarti,farò male? Farò bene? Non lo so…So solo che il tuo ricordo vivo in me voglio tenere!
Alla fine ciò che conta davvero non è tanto che i desideri espressi si realizzino, quanto piuttosto il fatto che tu riesca a non spegnere quella fiammella che, ardendo forte, ti spinge ad esprimerli. I desideri sono il carburante necessario per non accontentarsi mai, per modellare il mondo a proprio piacimento, per vivere in un mondo all’altezza dei sogni che si hanno. Desiderare ti fa sentire vivo, più di tutto il resto.
L’unico desiderio che vorrei che il Genio della lampada esaudisse, è che le cose andassero come vorrei.
Vorrei essere più veloce della mia ombra, vorrei riuscire ad usare parole invece di pagine, vorrei avere inchiostro al posto del sangue, e ali al posto dei piedi, per riuscire ad arrivare al tuo cuore e restarci per un solo attimo o per l’eternità.
Desiderare di sentire quel suono che preannuncia un nuovo sms, provare un dolce senso di curiosità e di bramosia prima di leggere le tue parole, scorrerle più volte fino a conoscerle quasi a memoria. Conservare ogni messaggio, arrivare ad avere la memoria piena e avere il dilemma di quale cancellare, per far posto al prossimo. Se questo non è amore.