Stefano Andreani – Destino
Ci sono più motivi per tenere a distanza le persone che per tenerle vicine. Il passato la fa sempre da padrone.
Ci sono più motivi per tenere a distanza le persone che per tenerle vicine. Il passato la fa sempre da padrone.
Gli dei segnano per ogni popolo come per ogni uomo il suo destino e su quel sentiero bisogna camminare senza volgersi indietro… essere uomini, poveri mortali, preda delle malattie, delle sventure, come le foglie sono preda del vento… ma anche conoscere, guidicare, ascoltare la voce del cuore e della mente.
È difficile voltare pagina, è complicato ricostruire ed è sfiancante accontentarsi. Gli equilibri sono effimeri. Basta un alito di vento, una leggera incertezza e si cade nelle gelide acque dell’ipocrisia.
Il destino è segno di rassegnazione e non di speranza! Io non credo nel destino!
O la storia è una cattiva maestra o l’umanità è una pessima allieva.
Se si potesse spostare a ritroso le lancette del tempo ricostruirei quel vaso rotto da cui i cocci dipendevano l’evoluzione del mio destino.
La stirpe di uomini nuovi che Dio ha creato con uno spirito che non doveva estrarre, mangiare e usare, dove porterà l’universo di cui sarà incontrastato signore?