Maggie Curcio – Destino
Mi merito un arcobaleno dopo tuta la pioggia che ho preso.
Mi merito un arcobaleno dopo tuta la pioggia che ho preso.
Prova – un istante – a chiudere gli occhi. Cosa vedi? Non solo il buio, scorgi anche una strana luce o delle luci, vero? Ecco! Oltre il nero degli occhi chiusi c’è un orizzonte luminoso che pulsa.
Siamo solo corpi riflessi dalla nostra ombra.
Siamo tutti schiavi dello stesso destino; se uno nasce, deve morire.
Se ti chiedessero chi siamorispondi figli due voltedi coloro che venneroper restare solo un momentoma in terre lontane li colse la sera.
Si scrive per i più disparati motivi. Si scrive per acquietare la paura, per imparare a scrivere, si scrive perché si ha un bel modo di scrivere, si scrive per vanità, per soldi o per fama, o si scrive per nessun motivo particolare. Poi arriva un momento in cui si scrive perché si capisce che il Mondo o il destino o la verità, amano quelle parole come la matematica “ama” un’equazione ben svolta. E come si può non ricambiare?
Il destino ti consegna il pallone, ma la partita in campo la devi giocare tu.