C’è un treno che sta passando e non posso rimanere fermo ad aspettare il prossimo, questa volta no. Qui sto soffocando e la paura di soccombere è tanta, nutro grandi speranze in questo viaggio, non so dove mi porterà, ma voglio rischiare, lo devo a me stesso e, nel mio piccolo a questo mondo che come me ha solo tanta voglia di vivere.
Ci sarà un Giorno del Giudizio?Non c’è bisogno di giudicare i vivi o i morti, basta solo considerare gli esseri felici e quelli tristi, con lacrime di pietà.
Infelice chi, privo di morale, ama suo padre e sua madre.
A volte basta crederci e quel qualcosa di impensabile, inaspettato accade.
La vita è il destino, noi ne siamo la speranza ed anche l’attesa, l’attesa di una speranza di un sorriso. Ma quanto è lunga l’attesa.
Tra il limite e l’infinito c’è, a far da ponte, l’occhio.
In tv, alla radio, nei locali, nei social network o semplicemente per strada, si sentono e si leggono parole dove tutti si ritengono “i buoni”. Allora da dove proviene tutta questa cattiveria che invade il mondo, possibile che ci sia così tanta ipocrisia e che nessuno se ne renda conto.