Giovanni Di Blasi – Destino
Due rette parallele sono destinate a non incrociarsi mai, però possono incontrarsi. Tu tienimi la mano e farò in modo che il nostro viaggio sia unito, sempre nella stessa direzione.
Due rette parallele sono destinate a non incrociarsi mai, però possono incontrarsi. Tu tienimi la mano e farò in modo che il nostro viaggio sia unito, sempre nella stessa direzione.
Gli dei segnano per ogni popolo come per ogni uomo il suo destino e su quel sentiero bisogna camminare senza volgersi indietro… essere uomini, poveri mortali, preda delle malattie, delle sventure, come le foglie sono preda del vento… ma anche conoscere, guidicare, ascoltare la voce del cuore e della mente.
Cosa c’è di più naturale, di più semplice di un abbraccio. Due corpi uniti a riempire ogni spazio vuoto, il battito del cuore, nella parte “senza cuore” dell’altro. L’energia che sprigiona quel contatto, nel silenzio più assoluto, quel calore che riscalda anche le anime più fredde.
Basterebbe solo avere meno presunzione e maggiore umiltà, discutendo e imparando gli uni dagli altri e invece limitiamo la nostra conoscenza rendendola superficiale!
Ogni persona vive gli eventi della propria esistenza in misura al suo livello di sopportazione, così: nessun dolore affettivo, nessun abbandono ne tristezza potrà mai superare quella forza di volontà che da la possibilità di alleggerire ogni croce che il destino ha assegnato.
Non vi è nulla di sicuro.Viviamo i giorni nuotando in un mare immenso. Nessuno può sapere quale nave incontrerà, in quale porto si separerà.
Ci sarà sempre qualcuno nel nostro cuore, se ci farà soffrire o gioire sta a noi capirlo, ma il suo posto sarà li.