Elena Usai – Destino
Io seguo il mio destino; ma non lo rincorro.
Io seguo il mio destino; ma non lo rincorro.
Mi sento come un bambino, passeggero di un auto guidata da un autista chiamato destino.
Il momento della vittoria sottende un’attesa d’inerzia che esalta la conquista verso lo scopo, parimenti, accende e brucia l’istante prima del successo e della gloria regalandoci alla dannazione e al tormento: fino alla fine…
Un uomo gradatamente si identifica con la forma del proprio destino; un uomo è, a lungo andare, le proprie circostanze.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice “te l’avevo detto” o “lo sapevo”, e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
Le risposte sono sempre da qualche parte. Dentro un sasso può esserci un gioiello… e in una stella, il tuo destino.
Sempre è una parola che non è permessa agli uomini.