Alessandro Oteri, Messina – Destino
Iniziare a sentire la nostalgia di ciò che è stato è il segno che il tempo inizia a bussare alle porte della tua anima in maniera più insistente.
Iniziare a sentire la nostalgia di ciò che è stato è il segno che il tempo inizia a bussare alle porte della tua anima in maniera più insistente.
Abbiamo tutti una scadenza anche se non c’è scritta né dietro né davanti, sulla scaffalatura che è la vita, dove c’è di tutto magari a noi è riservato il primo posto, ma chi ti sbatte a destra chi a sinistra, chi per sbaglio ti fa cadere in terra, chi ti butta senza usarti perché ha sbagliato a sceglierti, ci vuole fortuna anche a trovare la persona giusta che saprà gustare le tue qualità.
Tra l’essere stati ed il non esserlo più, c’è un infinito ritornare.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.
Quando non capisci più da che parte sta andando la tua vita, è il momento giusto per prendere in mano il timone e cambiare rotta.
L’anima fa fallire ciò che non sente suo per aprirci al nostro vero destino.
Non ho bisogno di “finestre” per far prendere luce ed aria alla mia realtà. Ho scoperto che quando non riesco più a respirare, io posso aprire “portoni” e indirizzare la mia vita su un’infinità di nuovi scenari.