Alessandro Oteri, Messina – Destino
Iniziare a sentire la nostalgia di ciò che è stato è il segno che il tempo inizia a bussare alle porte della tua anima in maniera più insistente.
Iniziare a sentire la nostalgia di ciò che è stato è il segno che il tempo inizia a bussare alle porte della tua anima in maniera più insistente.
Il destino non ha scritto la nostra vita. Noi la scriviamo secondo per secondo e lui, comodamente seduto, la legge.
Vuote astrazioni. Come la pioggia è la forma in cui si manifesta il temporale, ma prima d’esso non esiste, così lo spazio e il tempo sono le forme dell’universo in atto: nate con esso. Vuoto, è dunque la vuota cavallinità della nostra mente.
Se decidi di scavare nel passato di qualcuno, devi mettere in conto il fango che ti resterà tra le unghie.
È incredibile come certi attimi rimangano scolpiti nella mente; è inspiegabile come alcune semplici coincidenze possano spingerci a intraprendere nuove direzioni, trasformandosi così in importanti punti di svolta nella nostra vita.
Ci sono più motivi per tenere a distanza le persone che per tenerle vicine. Il passato la fa sempre da padrone.
È quando poi realizzi che non ti potranno fare più male e soffrire, che puoi vivere normalmente, il passato torna nei nostri ricordi e nel nostro presente capisci che quel passato potrebbe rovinanti il futuro… e lì sì. Hai scoperto che non potrai scappare dal dolore