Zeeshan Choudry – Destino
Tutti moriranno perché è destino di tutti gustare la vita e la morte.
Tutti moriranno perché è destino di tutti gustare la vita e la morte.
Le idee sono come vicini in visita di cortesia che bussano alla nostra testa. Qualche volta non c’è nessuno. Altre volte ci sorprendono quando siamo in mutande e non avremmo nessuna voglia di aprire.
Mi chiedo a chi non sia mai capitato di dire: “Ah, se solo potessi tornare indietro, se solo potessi rivivere quel momento, farei una scelta diversa.” Ma non è così che funziona. Eh no… c’è qualcosa che non torna in questo tipo di ragionamento. Perché, se poteste tornare giovani, se aveste anche una sola volta l’occasione di retrocedere alla vostra vita e rioperare una determinata scelta, dimentichereste l’esperienza che quella scelta vi ha procurato, e pertanto, alla fine, optereste ancora una volta per la medesima decisione”
Mi carico ormai dei crimini dei figli di Dio, secondo il volere del Padre, ma così non li salva. Se crede che alla fine di tutto potrà costruire un nuovo mondo paradisiaco con la mia carne diventata spirito, i suoi al sicuro e il Messia come dominatore, ha fatto male i suoi calcoli. Non per la legge, o per il mio verdetto, ma perché i progetti doveva farli secondo un rigore ragionevole, seguendo la configurazione dell’intero sistema, verificando attentamente cosa poteva assumere, bere, mangiare, senza danneggiarsi. Vede, allora, che il mio destino va a pari passo con il suo.
La sua vita non gli apparteneva più: era nelle mani del destino che se ne era appropriato un po’ alla volta, lasciandolo esausto ed inerme. Fu così che iniziò a nutrirsi del disprezzo che aveva verso se stesso per ciò che avrebbe potuto e che non aveva mai fatto e come un avvoltoio si avventò su ciò che di buono era rimasto: fu la fine:.
Giorno dopo giorno scalerò fino in vetta il mio destino.
Ogni cosa al suo posto; ogni cosa al suo tempo; ogni cosa non è a caso.