Davide Trezzi – Destino
È inutile programmare la propria vita in ogni minimo dettaglio: il destino avrà sempre l’ultima parola.
È inutile programmare la propria vita in ogni minimo dettaglio: il destino avrà sempre l’ultima parola.
Coloro che hanno sofferto nel corso, della loro vita e il loro camino estenuante, lungo arrivarono fino in fondo malgrado le difficoltà scontrati nella propria vita il loro trionfo sarà migliore più bello ed intenso.
Veniamo tutti dal brodo primordiale, ma siamo poi finiti nel brodo primitivo, siamo diventati cellule, enzimi, poi microbi, poi vermi… ecco molti sono rimasti in questo stato!
Noi diciamo che l’ora della morte non può essere prevista; ma, quando diciamo questo, immaginiamo che quell’ora si collochi in un fututo, oscuro e distante. Non ci sfiora lontanamente l’idea che abbia un legame col giorno appena cominciato, o che la morte possa arrivare questo stesso pomeriggio; questo pomeriggio che ci appare così certo, che ha ogni ora, già stabilita e programmata…
La vita è come un fiume, la sorgente è il passato, lo scorrere è il presente e il mare è il futuro. Il nostro domani è come un tuffo nel mare.
L’amore è contraddizione quando non vuoi smettere di amare, ma non puoi costringerlo ad amarti.
Basta un piccolissimo particolare a far crescere in noi la voglia di esistere. Un pettazzurro su di un albero spoglio, una dolce melodia proveniente da chissà quale dimora, la maestosità del mare nel silenzio assoluto, l’attesa di un qualcosa che potrebbe cambiarci la vita. Tutto della durata di un solo istante, basterebbe catturarlo.