Raniero Cappelli – Destino
L’immensità di esserci è talmente grande che non può che esservi associato un grande potere.
L’immensità di esserci è talmente grande che non può che esservi associato un grande potere.
È un sogno che si chiama libertà, che si chiama giustizia. E piangendo, bestemmiando e soffrendo noi possiamo solo rincorrerlo dicendo a noi stessi che quando una cosa non esiste la si inventa. Non è forse il destino degli uomini quello di inventare ciò che non esiste e battersi per un sogno?
Ti lasciavi andare. Ti consegnavi a un destino che nessuno ti aveva confermato. E lo facevi da sola. Come non volessi ricordare che, qualunque fosse stato il cammino, qualunque la meta, io ci dovevo essere.
Ci sono attimi che ti cambiano la vita. È come se mettessero un punto alla narrazione del tuo esistere. Torni a capo che sei completamente nuovo.
La caparbietà e la testardaggine ti porteranno lontano, o ti impediranno di andare oltre.
Siamo polvere sulla bilancia. Facciamo parte di un grande progetto, ma non siamo noi ad essere al centro dell’universo.
Astuzia, coraggio e sorte sono le tre chiavi dell’impossibile.