Chiso Bertolli – Destino
Perché nella vita bisogna dover scegliere?Perché la vita è fatta di scelte?Perché per vivere la vita, bisogna scegliere?
Perché nella vita bisogna dover scegliere?Perché la vita è fatta di scelte?Perché per vivere la vita, bisogna scegliere?
Il peggio l’ho lasciato per ultimo. Possiamo declassificare la Principessa riportandola semplicemente alla vecchia Eva Hodges, sesso femminile, età anni quattro, ceppo caucasico. Nel tardo pomeriggio la sua carrozza si è ritrasformata in una zucca con quattro topi a tirarla. A guardarla, la si sarebbe detta perfettamente normale, nessuna traccia di raffreddore. È giù, certo: le manca la mamma. A parte questo, appare perfettamente normale. E invece se l’è beccata. Dopo pranzo la pressione ha prima registrato un calo, poi una risalita: questo è l’unico mezzo diagnostico che Denninger è riuscito fino a questo momento a escogitare. Prima di cena Denninger mi ha mostrato i vetrini del suo espettorato – come incentivo alla dieta, i vetrini dell’espettorato sono ineguagliabili, credetemi – e sono pieni di quei germi a ruota di carro che, dice lui, non sono affatto germi ma incubatrici. Non riesco a capire come sia possibile che lui sappia dov’è quest’affare e che aspetto ha, eppure non sia in grado di bloccarlo. Mi propina un sacco di paroloni, ma secondo me non capisce nemmeno lui.
Il tempo mette fine ad ogni cosa determinando l’inizio della nuova fine.
Passo dopo passo, tentiamo di controllare il nostro destino, quando infine cominciamo a vivere è oramai troppo tardi.
Ci sono abissi in cui puoi solo annegare se non avrai imparato a nuotare.
Anche se dovessi essere l’unico uomo ad errare, anche se dovessi essere l’unica automobile in contromano, continuerò per la mia strada. Supererò gli incidenti, gli ostacoli e tutte le difficoltà, ma prima o poi raggiungerò la mia meta.
Un uomo può pescare con il verme che ha mangiato un re e mangiare il pesce che ha mangiato quel verme.