Mario Martina – Destino
Il destino non esiste: è solo una parola pronunciata da arrendevoli menti.
Il destino non esiste: è solo una parola pronunciata da arrendevoli menti.
Quando cadiamo perdiamo così tanto tempo a bestemmiare per il dolore, per la pietra che si è conficcata nel ginocchio, per la polvere che ci accieca, per il sangue perso, che non ci accorgiamo della moneta d’oro che sotto quel polverone si nascondeva…
Desolanti notizie di furia della natura. Con essa crolla anche la timida voglia di alzare rivolte speranze a un Dio che tutto permette. Non lasciamoci travolgere dagli eventi, ma affrontiamoli con la consapevolezza che il nostro privilegio alla vita è un continuo motivo di aiutare chi ha bisogno di noi.
Ogni giorno assapora istanti preziosi di vita.
Considerando il tutto… meglio la mia croce.
Per la mia vita – oracolo del Signore – anche se Conìa figlio di Ioiakìm, re di Giuda, fosse un anello da sigillo nella mia destra, io me lo strapperei. Ti metterò nelle mani di chi attenta alla tua vita, nelle mani di coloro che tu temi, nelle mani di Nabucodònosor re di Babilonia e nelle mani dei Caldei. Sbalzerò te e tua madre che ti ha generato in un paese dove non siete nati e là morirete. Ma nel paese in cui brameranno tornare, là non torneranno.
Siamo prigionieri di noi stessi. C’è una parte di noi, del nostro vissuto, che abbiamo dimenticato e non ha mai lasciato di accompagnarci. Vive con noi. È una brace sotto cenere che condiziona la nostra esistenza perché non si rassegna di rimanere nell’ombra della nostra vita.