Cesare Fischetti – Destino
Avvenimenti spiacevoli sono solo un preavviso per qualcosa di straordinario del futuro.
Avvenimenti spiacevoli sono solo un preavviso per qualcosa di straordinario del futuro.
Quando impari a fare un trasloco, impari anche a buttare, a fare spazio, a mettere di lato, a scegliere. Impari a dare valore agli aggetti, a toglierne, a rivalutare. Impari a classificare i ricordi, categorizzarli, ucciderli, a farli piccoli o a farli grandi. Impari che tutto accade con un significato e con un tale finisce, che le persone sono compagni di viaggio, i posti complici d’incontro e le cose le foto delle memorie. Impari che tutto finisce dentro una scatola così come la tua valigia finisce nel vano di un aereo. Impari a pesare quando quanto hai dato, a chi e se è servito. Impari che tutti gli errori erano inevitabili, le soluzioni tardive e che ogni fine ha sempre un unico disegno.
L’anatomia é il destino.
Non sono poche le volte in cui siamo spinti a seguire i nostri istinti, le nostre passioni e i nostri sentimenti, mettendo il cuore davanti alla ragione anche quando siamo ben consci delle possibili conseguenze che potranno scaturirne.
Sei tu il mio secolo presente, vorrei rimanere con te oggi, domani, e fino alla morte.
Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla.
È un sogno che si chiama libertà, che si chiama giustizia. E piangendo, bestemmiando e soffrendo noi possiamo solo rincorrerlo dicendo a noi stessi che quando una cosa non esiste la si inventa. Non è forse il destino degli uomini quello di inventare ciò che non esiste e battersi per un sogno?