Angela Cicolari – Destino
Un amore che deporta e assassina è un amore malato, uxoricida, difeso incredibilmente dall’Onnipotente. Ma forse non incredibilmente.
Un amore che deporta e assassina è un amore malato, uxoricida, difeso incredibilmente dall’Onnipotente. Ma forse non incredibilmente.
Negli appuntamenti con il destino, ho fatto spesso tardi e qualcun altro è arrivato al posto mio. Purtroppo chi c’è andato è rimasto deluso, perché quel destino era mio.
Esistono persone che diventano importanti da subito, entrano in te nell’infinitesimalità di uno sguardo, un battito di ciglia e realizzi che chi hai davanti lascerà un segno indelebile nel tuo profondo. Ci sono incontri che segnano una svolta nella tua vita, nello stesso modo ci sono persone che senti al tuo fianco anche se lontane fisicamente. Accettare, accogliere e amare vincendo le paure ti arricchisce e ti rafforza: il sorriso prende il posto della tristezza e la tua vita inizia a trasformarsi, così, naturalmente, come la notte diventa giorno e come l’azzurro del cielo accoglie il sole!
Giocando sulla polisemia della parola. L’altro giorno un amico sportellista in banca mi ha confidato: – a pensare di come m’era piaciuto da ragazzo quel bigliettino d’auguri con su scritto “Da grande sarai uno che conta” -!
Da ora inizia il mio anno zero. Ricomincio da me; rinasco di nuovo. Cambio, cresco, tra gioia e dolore respiro ancora. Sono viva.
La via giusta nessuno sa come finisce.La via sbagliata sì.Prima o poi finisce male.
Sono fermamente convinto che la nostra strada sia guidata da un filo invisibile che viene teso davanti a noi e che sentiamo vibrare ogni qual volta lo sfioriamo perché siamo nella direzione giusta, solo che spesso quella vibrazione ci fa paura anziché piacere.