Dream Theater – Destino
Passo dopo passo, tentiamo di controllare il nostro destino, quando infine cominciamo a vivere è oramai troppo tardi.
Passo dopo passo, tentiamo di controllare il nostro destino, quando infine cominciamo a vivere è oramai troppo tardi.
I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.
Un amore che deporta e assassina è un amore malato, uxoricida, difeso incredibilmente dall’Onnipotente. Ma forse non incredibilmente.
È strano, come un qualcosa che ora sembra una stupidaggine ai nostri occhi, un tempo fu una tragedia, ai nostri cuori. È strano come una lacrima di ieri oggi è un sorriso, è tanto strano come una situazione, un momento particolare della vita possa farti cambiare. È strano come una situazione possa portarti a pensare che la vita è una continua sofferenza, una continua lotta per aggiudicarsi la felicità. È strano che si possa soffrire dentro per una delusione, una amicizia finita, un amore non corrisposto. È strano che uno possa stare male per qualcosa che non si può controllare, ma così è la vita e noi non abbiamo una bacchetta magica per non soffrire, abbiamo solo la forza dei nostri pensieri per poter trarre dal negativo il positivo, dal dolore la gioia di andare avanti, dalla sofferenza la felicità accontentandosi dei piccoli istanti che il cuore ha stretto tra le sue emozioni la serenità della vita!
Quando nella vita sta andando tutto troppo bene, in quel momento commettiamo un errore. Sembra quasi che abbiamo la necessità di ripudiare la “pseudo felicità” che ci circonda. Spesso può essere il primo passo verso il baratro.
È assai opportuno diffidare di colui che pensa che il bene nelle piccole cose non ha valore e che liberarsi del male in piccolo non ha importanza. Il destino di costui sarà quello di progredire nella via del male, perdendo il senso di ciò che è bene.
Sono stanco di voi, ora inizierò a guardarmi.