Alfredo Accatino – Destino
Ognuno ha la faccia che gli ha dato Dio, ma l’espressione che si merita.
Ognuno ha la faccia che gli ha dato Dio, ma l’espressione che si merita.
Non riesco ancora a farmene una ragione! Come mai “Noè” non mi ha invitato a salire sull’arca?… Vatti a fidare degli amici…
Ci sono cose che nemmeno gli angeli possono vedere o farci conoscere: fatti della nostra vita anche più grandi di loro, che rimangono oscuri. Inoltre abbiamo tutti uno spazio di manovra all’interno della nostra storia. Il destino ci fa percorrere una strada, ma non è detto che, durante il percorso, noi non possiamo allungare un po’ per viuzze secondarie e fare qualche tentativo di scegliere una strada panoramica.
Le emozioni più intense le incontri sempre lungo il tragitto scelto per evitarle.
Una moralità esagerata denota la sua assenza. Per scopi personali. Un Regno costruito sulla pelle di altri è destinato a crollare rovinosamente, riducendo anche tutte le terre alla stessa sorte devastante. Nel niente della devastazione che Cristo ha perpetrato, mondi che ha schiacciato, vita bruciata da entrambe le parti, non riuscirà più a ricreare niente, né con le opere, né con la scienza. Resterà con la sua furia dispersa, l’immortalità finita nel fragore sepolcrale del nulla.
Forse per quella manciata di secondi che spendi per allacciarti le scarpe non incontri chi dovresti incontrare. O può darsi che in uno di quei momenti quotidiani incappi nel destino.
Chi sono io davanti ad un destino che mi precede sempre!? Nulla, assolutamente nulla!