Achille Campanile – Destino
La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
Parlami di te, parlami di questa solitudine, d’abitudine. Parlami di te, delle nostre mani che si intrecciano che dicono? Parlami del sole sui tuoi occhi, in ogni fiaba io ti seguirei senza far rumore, senza chiedere perché, solo per restarti accanto, solo per restare qui con te. Parlami di te, delle aspirazioni che svanisco, ma tornano. Dimmi cosa cerchi nella gente? Forse un’amicizia o forse no. Dimmi qualcosa sta inquinando i sogni tuoi e se ci sta rubando la freschezza di un sorriso tra di noi. Cè tanta musica, stai volando via, suoni impercettibili delle tue paure, delle mie contraddizioni. Noi oltre i limiti. C’è una nuova idea… siamo solo nomadi, in cerca di qualcosa, qualcosa che non troveremo mai.
La tua felicità arriverà solo dopo aver preso in mano un foglio bianco, per scriverci cosa ti manca per raggiungerla.
Il destino è un quadro dipinto dalla natura.
L’invidia dell’ostile destino si frantumò nel supremo incontro delle nostre labbra.
Lascio sempre il segno dove passo, lascio sempre qualcosa di me dove sono stato, e mi fermerò solo quando saprò che il mio viaggio è giunto a termine.
Anche chi è davvero puro interiormente deve a volte sporcarsi con lo sterrato del fuori strada,per sentire il mal’odore dell’invidia,per sentire le urla degli iracondi,per guardare in faccia l’avarizia… più totale,affinché possa desiderare di tornare in carreggiata e continuare onestamente la sua esistenza…