Fabrizio De André – Destino
La fortuna sorrideva come uno stagno a primavera.
La fortuna sorrideva come uno stagno a primavera.
Vidi da lontano un’ombra, che avrebbe avvolto il mondo per un’era di mille anni, fino all’eternità, dopo un giorno intero in cui le stelle sorrisero alla terra. Il vessillo del Cristo se ne stava inerte sopra le conquiste, nelle terre senza vento. Su di esso era il Sauro sul Sole.
A volte è bello fare uno sgambetto al destino anche perché alla fine, comunque, vincerà lui.
Il nostro destino gira intorno a noi come la terra gira intorno al Sole, ci sono momenti in cui siamo in perielio e momenti quando ci ritroviamo in afelio. Il pericolo può trovarsi cosi vicino e allo stesso tempo così lontano.
A volte un’opportunità piccola come un granello di sabbia, può rivelarsi una grande salvezza.
Le persone sono quelle che sono e nulla può cambiarle nemmeno se scendesse Gesù in terra, rimarrebbero scettici e comincerebbero a subissarlo di richieste di miracoli per metterlo alla prova. Dunque la mia filosofia è: viva i risvegliati e morte a chi vuole ostinarsi a dormire. Anche questa è una umana legge di natura.
Ci sono molti capri espiatori per i nostri peccati, ma il più popolare è la Provvidenza.