Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Destino
Noi tutti siamo condotti al medesimo luogo.
Noi tutti siamo condotti al medesimo luogo.
Mentre aspettiamo che qualcosa diventi perfetto si deteriora.
La mia vita ormai era incerta come una partita a dadi. E se fosse uscito il numero perdente?
La morte sente per telefono la felicità.
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
Attenti a sollevarvi contro di me, quando il Male siete voi. Continuando così, l’inferno vi aspetta. Ma è Dio, completamente ammattito, che lo vuole, cercando di convertire il male nel bene e il bene nel male, nell’illusoria speranza di salvare così i suoi figli e servi, attraverso me. Otterrà il suo amaro destino.
I problemi ci sono per tutti però c’è chi ha le palle di tirare fuori le palle e chi ha le palle di tirare fuori un ago e nasconderlo tra le vene.