Domenica Borghese – Dillo in quattro parole
Silenzio, attesa, pazienza, speranza.
Silenzio, attesa, pazienza, speranza.
Ho appreso che ci vuole tanto discernimento anche nell’imparare a capire le persone e le loro reali intenzioni.
Tre metri sotto terra.
La verità viene presa a calci, le bugie vengono accolte; a queste condizioni non ci sto. Se non c’è più il voler bene basta dirlo e vivere in pace con sé e con gli altri. Ho imparato a fidarmi solo delle persone che prendono una posizione; o dentro o fuori, o amore o odio, o amico o nemico; ognuno è libero di scegliere. Il male sta nella falsità, nel portare avanti dei rapporti che vivono soltanto di facciata o di riflesso, per convenienza e tornaconto; in questi casi è meglio una sana solitudine per farsi e fare del bene.
Azioni e parole sia dette a voce che scritte, dovrebbero essere pensate con cura prima…
La vita è un dono, ma la nostra anima è in prestito.Ho sempre pensato all’anima come ad una stoffa di raso, di un bianco impossibile da descrivere, perché è così che dev’essere quando Dio ci dona la vita. Crescendo però questa stoffa di raso bianco può sporcarsi, strapparsi, subire delle bruciature. Non è giusto renderla così al Padre che l’ha pensata, voluta e creata; la nostra anima non ci appartiene totalmente e prima o poi dovremo renderla a Lui. L’anima può trovare misericordia e perdono grazie a Gesù. Conversione e pentimento, confessione, comunione e preghiera di ringraziamento sono la nostra “lavatrice interiore”.
Tu: un sogno immenso.