Giuseppe Catalfamo – Dillo in quattro parole
L’avversario va disorientato.
L’avversario va disorientato.
In memoria…Ancora adesso qualche frammento del passato.Alcune notti il ricordo torna là, torna agli anni della felicità,e le immagini si sovrappongono in un misto di dolore e gioia infinita.Le lacrime scivolano libere e leggere, nel tuo ricordo ancora,sono lacrime di gioia perché è stato amore,un amore pulito, perché sono stata capace d’amare,e per amore tuo, ti ho reso la libertà.Conosco la tua anima anche se la vita ci confonde,e ancora qualche sera ci trova assieme a parlare della vita, dopo la passione dopo tutto resta l’amore.Un amore così grande che non ci può tenere assiemema tanto grande da non dimenticare cosa siamo stati e cosa siamo veramente.In memoria di te, che ho amato davvero vanno queste poche parole.Perché mi hai donato tanto e una parte di te resterà in me per sempre, come una parte di me resterà con te fino alla fine.E non importa quanto abbiamo sofferto perché l’amore va oltre davvero, perché ancora ti cerco e mi cerchi nella gioia e nel dolore e tutto questo può bastare per dare un senso all’amore.E ancora adesso che tu hai le tue storie ed io le mie,in qualche sera anonima ci raccontiamo la vita.Non te l’o mai detto ma, ti ho amato come una sola volta nella vita si può amare.E ora resta un amore più grande un bene infinito che desidera vederti felice.In memoria di te, amico e fratello queste parole restano.E un grazie di tutto.
Sinonimi della parola Dio: ingeneroso, opinabile, maschilista, altero, vendicativo, prosopopeico, e infine da un’idea di Benigni “lussurioso”… siamo tutti figli suoi.
Son passati troppi anni dal gioco del mescolare i colori, il giallo e il verde diventano marrone? Il bianco e il nero diventano grigio? Non lo so, è certo che il tempo non cancellerà mai l’arcobaleno che si crea col Rossoblù.
Troppe notizie, nessuna verità.
Sono un sognatore sveglio.
Probabile non abbia un cuore.L’apice del dolore nell’amore l’ha provato lo stomaco e la mente.Quello…