Anonimo – Dillo in sei parole
Ero infelice. E poi tutto cambiò.
Ero infelice. E poi tutto cambiò.
Il mio sogno è trovarti al mio risveglio, stringerti mentre ridi, baciarti mentre parli, respirsare…
Credo di non aver mai amato nessuno, ora che amo una persona non la posso più avere! Per me sei un’angelo puro, sei un dono di Dio, sei l’unica cosa che mi fa sentire vivo e ora non vivrò più, perchè non potrò più dedicarti la vita, lo scopo per il quale sono nato! Renderti felice! Sarò tuo per sempre!
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
L’importante non è la libertà ma la liberazione; bisogna avere dei difetti per potersi migliorare…
Al bisogno si conosce l’amico.
Io per te ci sarò sempre.