Antonio Cuomo – Felicità
Per la felicità devi coltivare il momento, per coglierne poi quell’attimo dall’albero del tempo.
Per la felicità devi coltivare il momento, per coglierne poi quell’attimo dall’albero del tempo.
Ciao, ed ogni volta che vedi lacrime che scendono dal cielo di ogni cuore, pensa: pensaci. C’è un fiore che come te vive, che ha bisogno di quelle stesse lacrime: siano acqua, siano solo amore perso, ne avrà sempre bisogno. Perché ogni cosa, ogni singola cosa viene dal cuore: odio, amore, invidia ed ammirazione, tutto quello che proviene dal cofanetto che racchiude tutti i tuoi tesori: ed ogni volta guardando il cielo, pensa a questo vivere, a questo soffrire come alla cosa più bella fra i segreti della vita, perché in ogni lacrima sta una felicità nascosta che basta cercare, sognare, volere. Ed ogni volta che guardi il cielo piangere pensa che non può piovere per sempre: il sole non è altro che una luce che tu fai nascere.
L’amore, nei gaudi del tuo prezioso cuore. Origliando le lodi della tua anima solenne.
La povertà non è vergogna, vergogna è la nostra indifferenza.
Un bel lavoro, la fama, una splendida reputazione non hanno assolutamente nulla a che vedere con la felicità. Nulla!
Felicità è sapere che “ne è valsa la pena”.
Ci sono occhi che guardano ma non vedono quante cose meravigliose ci sono a questo mondo, ci sono orecchie che sentono ma non ascoltano i suoni stupendi che possono essere uditi, ci sono bocche che parlano ma non dicono niente, e tutto questo perché la vita non è facile, perché viviamo in lotta ogni giorno, perché ormai sorridere è complicato, dovremmo tornare a vedere, sentire e parlare come i bambini, forse potremmo assaporare ancora un minimo di felicità.