Rosaria Esposito – Felicità
La felicità è tutto ciò che aspettavamo che fosse e che, invece, non è.
La felicità è tutto ciò che aspettavamo che fosse e che, invece, non è.
Non c’è gioia per chi procura l’infelicità altrui.
Un volto felice esprime un cuore pago, perché la serenità è un riflesso dell’anima.
Vorrei tornare indietro a quell’istante per fermarlo, prenderlo, accartocciarlo e metterlo tra le mie mani, come si farebbe con un piccolo uccellino, per annusarlo un attimo prima di porgere le mie mani chiuse sopra il cuore, metterlo dentro come fosse una gabbia, in modo che non possa più fuggire via col tempo, così rimarrà sempre dentro di me. Quell’istante, e chiamarlo “felicità”.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
Esiste davvero la felicità e dov’è? La rincorriamo per tutta la vita e non ci accorgiamo di averla a portata di mano. La felicità è in una mano che stringe la tua, è in un abbraccio che ti avvolge e ti toglie il respiro, in una tenera e delicata carezza. È in tutti quei piccoli gesti quotidiani che spesso non sappiamo appezzare, è in tutte quelle cose che ci sembrano banali, scontate, che sottovalutiamo e che invece hanno un valore immenso la felicità è ricevere un complimento, un invito, una telefonata, è fare una passeggiata con una persona cara, è scambiare qualche chiacchiera con un amico. È in quelle cose inaspettate che sorprendono e emozionano, è nei colori che noi diamo alla nostra vita, nella nostra interiorità, nella pace che abbiamo dentro di noi.
Chi desidera il bene altrui scopre che la felicità degli altri è la fonte più generosa della propria felicità.