Suzanne Collins – Felicità
Qualche volta, quando le cose vanno particolarmente male, la mia mente mi regala un sogno felice.
Qualche volta, quando le cose vanno particolarmente male, la mia mente mi regala un sogno felice.
La felicità dovrebbe essere un punto di partenza; non di arrivo.
Dimenticai cosa fosse la felicità, finalmente sentii il sangue scorrere nelle vene.
I miei chili di troppo? Non mi piacciono ma li ho, li guardo, li minaccio ma non se ne vanno, allora li tollero e guardandomi allo specchio mi dico “dai, però sono bella dentro e sorrido ogni giorno” e da li mi rendo conto che non è necessario essere modelle per essere felici.
La Felicità è come un arcobaleno, compare improvviso nel cielo e presto svanisce!
Corteggiare un’immagine felice a poco a poco, innamorarci del nostro stesso sorriso, accarezzare le nostre debolezze rassicurandole di un futuro migliore, accompagnare la nostra anima verso la comprensione dei nostri bisogni terreni. Fare l’amore con i nostri ricordi più belli. La gioia può essere coltivata.
Ho smesso di inseguire da un pezzo perché la mia distrazione mi porta spesso ad inciampare nel domani. Ora seguo, perseguo, ma non inseguo più nessuno. Non è una gara, non ho più fiato, l’animo discretamente tonico, continuo a correre come se non avessi un traguardo. Forse è questa la vera ricetta della felicità, fare dell’orizzonte un punto di arrivo.