Allan Kardec – Felicità
La nostra felicità sarà naturalmente proporzionale alla felicità che facciamo per gli altri.
La nostra felicità sarà naturalmente proporzionale alla felicità che facciamo per gli altri.
Tutti voglio sapere la felicità, che sapore abbia! Credo che la felicità abbia il sapore, l’odore, la consistenza della cosa che amiamo di più al mondo… la cosa che ci fa sentire bene. Ci completa. La felicità può essere un sogno, un figlio, un marito, un amante, un amico. Qualunque sia la cosa che ci sa rendere la vita serena, gioiosa e ci fa acquistare il sorriso prende il nome di felicità. E Qualunque essa sia la via, la verità per arrivarci, se ci conduce dove la nostra esistenza s’illumina sarà sempre la speranza della nostra conquista futura.
Tante volte penso che basta cosi poco per sentirsi felici: una mano che stringe la nostra mano, un’anima disposta ad ascoltarci, un cuore che ricama le sue emozioni intrecciando i fili dei sentimenti insieme ai nostri sentimenti, qualcuno che sappia darci la certezza che c’è in ogni momento, nei momenti belli e quelli tristi, con tutte le debolezze e difetti che ci portiamo addosso.
Si è felici con poco quando si vive neppure dell’essenziale.
A nulla vale la durata della vita se manca l’amore che dona la felicità.
La felicità è una questione di scelta, non una necessità.
Sogni e pensieri, pensieri e sogni è tutto un confondersi: la mia vita, ma è bellissima così.