Michele Prenna – Felicità
Al risveglio ritrovarsi contenti di esistere, prima di chiudere gli occhi desiderare di vedere l’aurora: non capita spesso, ma se avviene è decisamente piacevole.
Al risveglio ritrovarsi contenti di esistere, prima di chiudere gli occhi desiderare di vedere l’aurora: non capita spesso, ma se avviene è decisamente piacevole.
Il cuore pieno di sogno, emerge dai pensieri, e vola in alto oltre lo spazio riconosciuto dalla realtà; vive di felicità quando percepisce l’amore, i battiti tremano d’emozione costruita sugli attimi. Attimi eterni di fiato caldo, abbracci vitali e intimi, come intime sono le anime che si riempiono di magica energia, s’invadono, s’appartengono e si completano.
L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione “sine qua non” di piccole e intermittenti felicità.
L’allegria e la serenità sono luce e sole che illumina questa vita in cui tutto prospera.
Gli attimi di gioia e quelli di dolore sono gli unici che non si dimenticano mai. Il resto è solo tempo che passa.
La felicità non si raggiunge come una meta ma si percorre come una strada, e il sorriso è il carburante giusto per affrontare il viaggio.
Se, nelle notti senza luna, ti sembra di scorgere un luccichio sulla pelle, ricordati che, avendo incrociato una creatura celeste, un po’ di polvere di stelle ti è rimasta addosso, per sempre… Alla Luce Mai Affievolita.