Thomas Hood – Felicità
Vi è perfino una felicità che al cuore fa paura.
Vi è perfino una felicità che al cuore fa paura.
Vivo giorni felici, come quelli che Dio riserva ai suoi Santi; qualunque cosa avvenga di me non potrò dire di non aver goduto le vere, le più pure gioie della vita.
Chiedere conto della propria felicità agli altri è come comprare un’anguria dal fruttivendolo. Lui darà un colpetto a una, due colpetti a un’altra, e alla fine ti dirà: “ecco, questa è la migliore!”, e te ne vai via contento, anche se ti verrebbe da chiedergli: “ma quindi le altre le butti via ora vero? O le vendi lo stesso?”
La felicità non credo che debba dipendere per forza dall’amore verso qualcuno, ma può anche essere amore verso noi stessi, un equilibrio con ciò che ci circonda che dona una sorta di pace interiore e serenità nel cuore.
Chi non è felice per la felicità altrui… non riuscirà mai ad esserlo nemmeno con se stesso… per questo motivo, potrà solo imparare a mascherare eternamente la sua tristezza… Ed io ho imparato che Il senso della “vita” è la felicità, siamo nati per essere felici e non vi è niente di più bello che coglierla per se stesso anche attraverso gli altri…
Se vivi un’emozione, devi saper bere, non tracannare!
Lasciati trascinare sia dalla gioia sia dallo sconforto e tutto sarà più facile; il malessere che sentiamo non è altro che la resistenza che poniamo davanti alle situazioni.