Thomas Hood – Felicità
Vi è perfino una felicità che al cuore fa paura.
Vi è perfino una felicità che al cuore fa paura.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
La notte si consuma leggera e leggiadra,Emozioni e Pensieri viaggiano nel vento…accoglili, sono preziosi che scaldano.
Amo quegli attimi che profumano di buono, sono regalo che lascia una meravigliosa scia nell’aria.
La felicità la si percepisce nel momento in cui la quantità di desideri realizzati di giorno non supera i sogni ad occhi aperti la sera.
Una vita felice non è necessariamente una vita facile.
È magico sentirsi rinati. Sentirsi nuovi dentro e fuori. Sentirsi carichi di energie positive. Essere tornati felicemente alla vita. È magico questo mio nuovo “essere” e questo mio nuovo sorriso.