Sofocle – Felicità
Prima condizione della felicità è l’essere saggi.
Prima condizione della felicità è l’essere saggi.
Chi è felice gioisce quando gli altri sono felici e porge la mano a chi non lo è.
Io credo che la parola felicità sia priva di significato, o meglio, chi stabilisce cos’è la felicita? La felicità è solo un punto di vista personale, un modo di vedere e sentire le cose, una senzazione che non può essere equiparata per tutti. Ad esempio: una persona può essere felice pur avendo poco, o infelice pur avendo tutto, altri sono felici nonostante malati, altri insoddisfatti pur godendo di buona salute! Io penso che la parola felicità sia solo un vocabolo difficile da spiegare o forse del tutto insignificante!
Passiamo la vita a cercare di essere felici affannandoci per quello che non siamo e per quello che non abbiamo, forse dovremmo affannarci per qualcos’altro per essere felici.
La felicità è un bene raro e richiestissimo; non c’è quindi da stupirsi che abbia un prezzo esorbitante.
Spesso si cerca la felicità in qualcosa che, prima o poi ti ucciderà.
La gioia tocca la nostra vita con un soffio di luce sul cuore, noi, con un pizzico di attenzione, possiamo incantarla nel tempo, breve fotografia della memoria dei sensi, trattenerla nell’animo e tracciare una mappa del luogo segreto dove conservarla con cura per non perderla mai. Prezioso tesoro, bouquet di raggi di sole, per illuminare i giorni oscuri e riscaldare le emozioni e i sentimenti.