Paul Bourget – Felicità
C’è un solo modo d’essere felice per via del cuore, ed è quello di non averlo.
C’è un solo modo d’essere felice per via del cuore, ed è quello di non averlo.
Un intenso profumo di caldarroste si espande per tutta la villetta. Un ceppo di faggio scoppietta allegramente nel rustico caminetto. Sul tavolo della cucina, in mezzo a stoviglie, piatti, bicchieri e una bottiglia di Gamay mezza piena, vino rosso valdostano; troneggia il cestello pieno di funghi e bacche rosse e gialle raccolti nel vicino boschetto. Mentre la moglie, durante questi giorni di festa, si è sbizzarrita a preparare tipiche ricette natalizie valdostane: costolette alla Valdostana al tartufo bianco, carbonata Valdostana, crespelle e crepes alla Valdostana e non ultima la zuppa alla Valpellinentze; il marito intrattiene i due figliuoli che giocano felici con il trenino e la casa di Barbie ricevuti in dono per il Santo Natale. Attendono l’arrivo del Bambino Gesù, lo scambio di piccoli doni con parenti ed amici, l’ascolto della Santa Messa di mezzanotte e la benedizione del Santo Padre, davanti alla tv del salotto buono. Felici di potere trascorrere una bella e tranquilla giornata con i familiari e gli amici più cari, lontano anni luce dalle beghe che affliggono lupi, falchi e colombe, augurano buon Natale a tutti gli uomini di buona volontà.
Per essere veramente felici bisognerebbe apprezzare il valore delle persone che amiamo e di tutto ciò che abbiamo.
Se si costruisse la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d’attesa.
La felicità non esiste. Esistono solo momenti e gradi di infelicità.
Un giorno felice è una goccia di vita con cui brindare!
Mi piacciono i portatori sani di felicità!