Jorge Luis Borges – Felicità
Felice colui che non insiste nell’avere ragione, perché nessuno ha ragione o tutti l’hanno.
Felice colui che non insiste nell’avere ragione, perché nessuno ha ragione o tutti l’hanno.
Quando sto bene con me stessa, il giudizio della gente si trasforma, per me, in una serie di parole lontane, che sfumano nel silenzio, simile all’eco. In quel momento esistiamo solo io e la mia felicità.
È bello avere la pelle d’oca quando sono con te, significa che sto vivendo.
Siedi e aspetta. Felicità e amore preferiscono la compagnia di chi non li ricerca.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
Basta il solo pensare alle persone che ti stanno più a cuore per colorare una giornata che sembra iniziata male.
Ora è il tempo della felicità, non si può aspettare qualcosa o qualcuno di straordinario per essere felici, potrebbero non arrivare mai!