Michele Sannino – Figli e bambini
Sei l’amore che non ha tempo. Sei il desiderio di conoscere il valore di un figlio.
Sei l’amore che non ha tempo. Sei il desiderio di conoscere il valore di un figlio.
Avrei voluto parlare con mio padre, avrei voluto dirgli tante cose, crescere insieme a lui, ridere con lui, chiedergli consiglio nei momenti di difficoltà ed aiutarlo io, quando le forze gli sarebbero cominciate a mancare per l’età. Avrei voluto stringerlo e perdermi nel suo abbraccio, ma non mi è stata concessa la possibilità. Da bambino (ieri), a Padre (oggi) capisco l’importanza di un genitore per i figli, non farò mai mancare quell’affetto che, se non dato al momento giusto, non potrà mai più essere recuperato quando i figli saranno grandi.
Penso ci sia qualcosa di grammaticalmente scorretto nella frase: “Mamma, ho trovato il tuo regalo di Natale, per me”
Quando accanto a te c’è qualcuno che vuole bene e vuole vederti felice, è la…
Nascono e muoiono i più gradi pensieri come gli amori. Dentro e fuori restano impressi le azioni che esprimono un dolce cuore, che nulla scalfigge nemmeno il tempo dentro e fuori se si è sinceri e veri.
Mi basta poter ascoltare il respiro dei miei figli per capire che non esistono ostacoli più grandi dell’amore che provo per loro.
Basta niente, in questo periodo, per farmelo tornare in mente. Non fa che insinuarsi tra i miei pensieri, anche la notte, schiacciato come un fiore appassito fra le immagini di Hanna ed Emmeline e Riverton: il mio nipotino. Fuori del tempo e fuori posto. In certi momenti è il bimbo di tanti anni fa, con la pelle tenera e gli occhi sgranati, subito dopo l’uomo che è oggi, svuotato dall’amore perduto. Vorrei rivedere il suo volto. Toccarlo. Il suo bel volto, cesellato, come ogni altro volto, dall’abile mano della storia. Decorato dal colore dei suoi avi, da un passato che conosce appena. Un giorno tornerà, su questo non ho dubbi, perché la casa è una calamita capace di risucchiare anche il più sbandato dei figli, ma non so se sarà domani o fra anni.