Anna Maria D’Alò – Figli e bambini
Nelle mie mani ho raccolto i fiori sbocciati nel giardino del tuo ventre.
Nelle mie mani ho raccolto i fiori sbocciati nel giardino del tuo ventre.
Non abbiamo un volto solo, ma portiamo dentro di noi tutti i volti che ci hanno accompagnato lungo il nostro cammino, per essere ciò che ora siamo.
Tu sei me che guardo attraverso i tuoi occhi e tocco con le mie mani.
La vita la devi colorare soprattutto nell’anima, altrimenti i tuoi colori si scioglieranno alla prima…
Non recriminare oggi su ciò che non è avvenuto e che hai impedito accadesse ieri, il tempo scorre e oggi è già ieri.
Ogni forma di fanatismo rende l’uomo schiavo di se stesso.
Una mamma, non ha tempo per se stessa ma solo attimi che avanzano perché il suo tempo è per i figli, non ha pensieri per altri, perché quando ha finito di pensare ai figli è stanca, non ha paura, perché ai figli deve dimostrare di non esserlo, non piange, perché le sue lacrime fanno rattristare i figli, non sta mai male, perché i figli si preoccuperebbero, una mamma per prima cosa pensa al bene dei propri figli anche se è dura, una mamma si sacrifica fino alla morte per i figli, e nonostante tutto questo i figli sono la sua vita.