Antonio Giovannangelo – Figli e bambini
La sfida più grande per un figlio è quella di riuscire ad eguagliare le opere di un genitore.
La sfida più grande per un figlio è quella di riuscire ad eguagliare le opere di un genitore.
Essenza della vita, è in essa che ci formiamo e ci prepariamo al mondo. Il suo abbraccio non ci lascia mai, basterebbe guardare i neonati rannicchiarsi appena entrano in contatto con l’acqua. Emozione che fluida scorre nella nostra anima, ci accompagna sempre. Si adagiano i paesi e le nazioni sulle sue onde salate come le lacrime di una mamma. La vita. Negata troppo spesso ai suoi figli, sudare per un goccio d’acqua pura, per dissetare i figli di una terra galleggiante su oceani di speranze.
La mia ricchezza più grande, il mio tesoro più prezioso; porta il nome dei miei figli. Una ricchezza che non ha eguali, di inestimabile valore. Perle rare che hanno saputo dare sapore, colore e speranza ad una vita resa cupa dalle difficoltà e dalle incertezze che la imprigionavano. Ricordatelo sempre: Sarete sempre la cosa più importante per me!
A una certa età i genitori bisogna concepirli.
Abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri figli la speranza. È l’unico modo per preservare il loro diritto di sognare.
Quando nasce un bambino è figlio di tutti noi.
Non so dire a parole cos’è l’amore per un figlio, sono sensazioni, sono emozioni, è un’ala di farfalla nello stomaco, il sorriso dell’anima. Non so dire perché è una cosa profonda, dura una vita e non si cancella più, vive in te per sempre. Non so dirlo perché i sentimenti si provano, si vivono, ma amare un figlio è la felicità, è sentirsi vivi, amarti è guardarti negli occhi e scoprire che da quando ci sei mi è cambiato il battito del cuore.