Susan Randall – Figli e bambini
Un figlio può dimenticare una madre, ma una madre non può mai dimenticare il proprio figlio!
Un figlio può dimenticare una madre, ma una madre non può mai dimenticare il proprio figlio!
Sono le parole semplici che donano l’infinito.
Io non gli auguro di non avere una vita semplice, gli auguro di avere accanto una persona su cui contare. Un tetto dove ti senti a casa, una cammino con scarpe consumate dall’esperienza ma pur sempre le più comode da poter girare il mondo.
I nonni sono il passato che vive nel presente; i bambini sono il presente che vivrà nel futuro.
Fingo a me stessa, che tutto va bene, che tutto passa, e tutto va via, ma fingo a me stessa ed al dolore che vive inesorabilmente vive nell’anima mia, mentre le lacrime cadono, senza tregua mi accorgo che fingo e fingo mentendo solo a me stessa!
Cos’è che cercava lei, una domanda a cui un unica risposta aveva. Quasi avesse paura di dirselo, cos’è che desiderava? Nulla! Mentiva, mentiva a se stessa, lei, lei voleva qualcuno che l’amasse con tutte le sue ferite nell’anima, lei, lei voleva semplicemente che qualcuno l’amasse ed accarezzasse quelle profonde cicatrici, qualcuno che, semplicemente l’amasse.
Le mamme dicono alle figlie che si devono sistemare bene, l’amore poi si trova.