Ilaria Pasqualetti – Figli e bambini
È stato l’attimo in cui ho capito il perché della mia vita, quello in cui per la prima volta ho toccato il tuo corpicino e sentito il tuo pianto, quello mi ha fatto capire che ero li per te, figlio mio.
È stato l’attimo in cui ho capito il perché della mia vita, quello in cui per la prima volta ho toccato il tuo corpicino e sentito il tuo pianto, quello mi ha fatto capire che ero li per te, figlio mio.
Se provochi un leone poi non lamentarti se ti sbrana. È sopravvivenza.
Il più grande amore è quello dei bambini, perché il loro cuore ama di un affetto sincero e puro.
Avrei voluto una vita felice e tranquilla, senza pensieri e preoccupazioni, e chi non la vorrebbe? Ma è impossibile pretendere questo, ed è impossibile aspettare che sia così, non succederà mai, bisogna rassegnarsi al fatto che la vita è così, piena di ostacoli, o li saltiamo o affondiamo, e la decisione è solo nostra.
I figli sono un dono come lo è la vita.Genitori possiamo esserlo tutti, ma padre e madre no.Un padre e una madre non rovinano la vita dei figli, non li usano, non li sfruttano, non li trattano come oggetti di loro proprietà; non impediscono la loro realizzazione personale né ostacolano la loro felicità.I figli devono essere educati all’amore, al bene, all’onestà, al rispetto. È necessario capire quali sono le loro potenzialità, accompagnandoli nel loro cammino di vita.
Il sorriso di un bambino ha la dolcezza di un fiore profumato in un prato di primavera.
Non ammetto la falsità, non ammetto l’ipocrisia, non ammetto la mancanza di rispetto, non tollero quelle persone che vivono di queste cose e vorrebbero farsi credere oneste, non tollero il sorriso davanti ed il vaffanculo dietro perché io ti ci mando in faccia e non alle spalle.