Gabriella Sipala – Figli e bambini
Mi avevano detto che diventare mamma sarebbe stato difficile, Non mi aveveno detto però che sarebbe stata la cosa più bella della mia vita.
Mi avevano detto che diventare mamma sarebbe stato difficile, Non mi aveveno detto però che sarebbe stata la cosa più bella della mia vita.
La sofferenza ai bambini costituisce uno dei dogmi più traballanti della fede o di tutte le fedi, benché soffrano per colpa dell’uomo, nessuno può spiegare per quanto tempo questo debba influire su bambini innocenti!
Pensando a chi abbandona i figli: si sentirà smarrita per tutta la vita e dopo per tutta l’eternità, condannata a non sorridere mai.
Dolce bambina tu non sei diversamente abile, poiché hai tanto amore da donare. Tu insegni al mondo intero il significato della parola “vivere”.
Mi toglierò dalle palle quando avrò la certezza che sarai diventato uomo.La Mamma.
Ti sosterrò, sempre e comunque: quando barcollante muoverai i tuoi primi passi, quando incuriosito e un po’ impaurito inizierai l’asilo, quando ti sentirai grande per l’inizio della scuola, quando piangerai ci sarò per consolarti, quando riderai ci sarò per farlo con te, quando avrai paura ci saranno le mie braccia a fermare i tremiti, quando sbaglierai ci saranno le mie parole a rimproverarti e a spronarti, quando crescerai io ci sarò sempre e comunque perché una mamma, una vera mamma sostiene sempre i suoi figli.
Al mio ricordo, al tuo ricordo, al mio pensiero, al nostro interminabile battito di ciglia. La mia paura, il mio progetto, il tuo domani, scolpiti per sempre nella catena della mente. Tutto in un sogno, nel buio della lunga notte. Ora solo speranze, ora ancora domande, ora e sempre sete di risposte. Ed io ancora lì, attaccata a quel battito di ciglia, che ti guardo crescere, abbracciata a te, avvolta nella nostra nuvola d’amore. Non temere nulla angelo mio, la vedi quella luce? È verso quel punto che dobbiamo volare.