Roberto Ceccacci – Figli e bambini
Noi siamo l’infanzia di queste meravigliose creature, sforziamoci di dipingere la loro memoria, faranno di noi la loro coscienza e la nostra eternità.
Noi siamo l’infanzia di queste meravigliose creature, sforziamoci di dipingere la loro memoria, faranno di noi la loro coscienza e la nostra eternità.
Non ricordo affatto quello che avrei sognato di fare quando ero piccolo. Di certo so che, come tutti i bambini, desideravo libertà, volevo poter essere irriverente.
Insegnate l’amore ai bambini: sono le fondamenta dell’uomo di domani.
Ama tuo figlio. Piangi quando lui non c’è. Sorridi quando lui c’è. Lui ama te.
Tu sei figlia mia ed è la più bella cosa che ci sia.Quando sei nata eri un batuffolo biondo, biondo e piccolino, con due guancette rosa che facevano dimenticare ogni problema ed ogni brutta cosa.Quando poi ti mettevo la vestina sembravi proprio una bambolina, un’angioletto caduto dal cielo per portare tanta felicità a mamma e papà.Per te il cammino è ancora lungo ma è sempre Gesù che sta al tuo fianco che ti guida e ti accompagna.Affronta la vita con serenità e con tanto amore che è la cosa più giusta che ci suggerisce il cuore.
Disse che a fare a pugni glielo aveva insegnato il padre, capii che intendeva dire che lo aveva appreso così, dato che il padre lo prendeva a pugni.
Alcuni bambini nel mondo hanno avuto la possibilità di giocare solo con il pensiero.