Stefano Alesi – Figli e bambini
L’educazione ereditata da mia madre è la base dell’educazione di mio figlio.
L’educazione ereditata da mia madre è la base dell’educazione di mio figlio.
Solo osservando con interesse i piccoli dettagli le cose si rivelano interessanti.
In tutta la vita mia ho ascoltato e valutato, spesso senza capire. Ma il vero significato della vita, cosa conta e cosa è niente l’ho imparato grazie a mio figlio!
Per ferire un ragazzo basta poco.
I bambini, stille preziose dell’anima che sfociando nel cuore donano languide tenerezze.
Era bello esser pulcini, sapevi che non sarebbe durato a lungo ma ti riusciva così bene dimenticartene, la semplicità era un labirinto dove l’immaginazione si perdeva e tu vedevi distante le difficoltà perché eri tutto quello che non sei oggi. Ogni tanto ti guardi indietro per vedere il tempo trascorso, i cambiamenti fatti, i bei momenti perduti e le sensazioni ritrovate, ogni tanto ti manca e guardi avanti ricercando tutto sotto altre forme, era bello esser pulcini.
L’amore per i figli gli gravava sul cuore col peso di tre grosse pietre. C’erano tutti i suoi innominati timori per loro, e le sue speranze. C’era tutto ciò che non aveva il potere di cambiare, compreso quello che erano: uno troppo mite, uno troppo facilmente tentato dalla crudeltà, e la bambina (sul suo cuore il peso di una grossa pietra) che era ancora un mistero, impossibile indovinare di cosa avrebbe avuto bisogno nella vita.