Don Bosco – Figli e bambini
La prima felicità di un fanciullo è sapersi amato.
La prima felicità di un fanciullo è sapersi amato.
La mia più grande emozione. Il sole della notte, la luna in un giorno, il profumo di latte e biscotti, di rose e cotone, il calore in uno sguardo, la vita nella tua manina. È mio figlio, e la vita mi parla di lui adesso.
Noi Mamme siamo una bellissima storia d’amore che continuerà nel cammino della vita. Cari figli noi non vi abbiamo scelti, fu il il buon Dio che vi scelse per noi, per che voleva anticiparci il Paradiso. Ero solo un progetto, quando tra le nostre braccia vi presentammo al mondo. Un grandioso progetto d’amore riservato a noi.Vi abbiamo cresciuto nella culla del cuore. Il vostro cuore, iniziò a battere dentro di noi e si formò così il nostro nodo d’amore. Cari figli Abbiamo amato tutto di voi, pregi e difetti e così abbiamo formato la nostra creatura speciale, quella che siete e quella che amiamo. Vi abbiamo accompagnato per le strade della vita schiarendovi il cammino con la nostra luce speciale. Noi Mamme non cambiamo mai per che siamo delle perfette architette, abbiamo costruito per voi un mondo d’amore che per tutta la vita vi scalderà il cuore. Noi Mamme non chiediamo molto, ma vogliamo solo essere amate. Un bacio a tutti i figli del mondo.
Il dono più grande che la vita mi ha fatto: sono i miei figli, gli unici che qualunque cosa accada mi ameranno per sempre, come io farò con loro. Anche oltre la vita stessa. Loro e solo loro mi regaleranno i momenti più belli della mia esistenza. Loro e solo loro, mi faranno la persona più felice e serena del mondo, sempre e comunque. Dovunque li porterà il destino, saranno con me come io sarò con loro. Presenti sempre nel cuore ogni giorno per scaldarmi l’anima.
Mie dolci e amatissime bimbe, non curatevi dei miei rari aspri rimproveri, immagini di fragilità e latenti inquietudini. Cogliete la modestia degli insegnamenti e dello sprone che vi invitano alla vita, come fiori di un rigoglioso giardino che il tempo vi accompagnerà ad esplorare. Non sono i più odorosi né i più colorati, ma non ne troverete di altri uguali. Custoditeli nella teca dei vostri ricordi.
“Qual è la persona che ti manca di più?” “Mio figlio.” “Ma dai, non sapevo ne avessi uno.” “Appunto, abita nei miei rimpianti.”
Il diritto a camminare sulla terra nuda, senza distinzioni di proprietà, è del bambino appena nato.