Anonimo – Figli e bambini
La più bella età della vita è quando i figli sono abbastanza grandi da non aver bisogno di una babysitter e non ancora abbastanza grandi da chiedere in prestito la macchina.
La più bella età della vita è quando i figli sono abbastanza grandi da non aver bisogno di una babysitter e non ancora abbastanza grandi da chiedere in prestito la macchina.
Ama, ama i tuoi figli con tutto l’amore che puoi, dona loro la tua forza quando non ne avranno. Dona loro il tuo coraggio quando avranno paura, abbracciali, confortali, discuti, gioca con loro, ridi e balla. Dona loro tutta te stessa non farli mai sentire soli perché tu sarai per loro l’unica certezza in un mondo spesso ostile. Non deluderli mai, anche se a volte sarà dura, perché sarai stanca dopo una giornata trascorsa tra pensieri e preoccupazioni, ma fai in modo che ogni sera prima di andare a dormire loro possano sentire il calore del tuo amore, perché la vita è un viaggio e non si sa mai quando potrebbe finire. Tu fai in modo che il viaggio più bello della tua vita non rimanga mai incompiuto: il viaggio di madre.
La mia gioia più grande? I miei figli, il mio dolore più grande? Sempre loro, quando stanno male e mi sento impotente davanti ai loro malesseri, quando hanno un problema ed io non trovo la soluzione, quando li vedo fissare il vuoto e mi chiedo disperatamente a cosa pensino, se sono una brava mamma, se dò loro tutto quello di cui hanno bisogno, se li amo abbastanza, se quel poco che la povertà mi ha permesso di dargli a loro basti, chissà se capiscono che gli ho donato la cosa più grande che una madre possa donare ai propri figli, il mio cuore e un amore che và oltre i confini del possibile!
Ho appena comperato un biglietto per viaggiare indietro nel tempo, pur sapendo che l’unico motivo per il quale si debba guardare indietro nella vita, è per guardare il culo a qualcuno.
Era lì, lo vidi in fondo alla strada… aveva un viso così dolce e puro… era un angelo, un angelo nero…
A te che sei una dolcezza quando mi guardi, a te che sai rendermi felice…
Che bello spettacolo l’acqua che si trasforma in neve, com’è bello osservare e sognare di fronte ad una nevicata. Leggeri fiocchi cadono dal grigio, tempestoso cielo, danzando e roteando scossi ed accarezzati da un docile soffio di vento che li trasporta, li fa vagare, tra i rami rinsecchiti e intimoriti dal freddo e gelo di questi momenti. La neve discende orgogliosa e si placa sul terrestre, invernale manto ricoprendo soffice il terreno. Davanti a tali spettacoli di questo pittoresco e fantastico scenario e aspetto dell’inverno, balza subito l’idea di riflettere. I fiocchi che cadono allegri di colore bianco, magari da un cielo notturno illuminato dalla pallida luna ci fanno pensare alla purezza, all’umiltà, e ci presenta di fronte il seguente quesito: diamo noi importanza alle piccole cose umili che fanno sognare e crescere, com’è ad esempio una nevicata, una cascata fatata di acqua; o cerchiamo l’allegria in oggetti materiali che non ci donano la gioia vera?